Sfondo: la sindrome dolorosa regionale complessa di tipo I (CRPS-I), chiamata anche algodistrofia, è una sindrome complessa caratterizzata da dolore agli arti, edema, allodinia, iperalgesia e compromissione funzionale dell'osso con un quadro clinico simile di osteoporosi, compreso un aumento del rilascio di vari neuropeptidi e citochine pro-infiammatori. Sono stati proposti diversi trattamenti per la CRPS-I, ma a causa degli scarsi risultati dei farmaci convenzionali e dell'invasività di alcune tecniche, le aspettative sono ora rivolte verso nuove risorse che potrebbero essere più efficaci e meno invasive.
Obiettivo: Alla luce dell'evidenza preclinica, che ha evidenziato le proprietà dei campi elettromagnetici pulsati (PEMF) su osteoblasti (OB), osteoclasti (OC) e patologie con un profilo infiammatorio, la presente revisione mira a indagare se esiste un razionale per il uso dei PEMF, come approccio combinato, in CRPS-I.
Disegno dello studio: questa revisione ha analizzato i 44 studi in vitro e in vivo pubblicati nell'ultimo decennio che si sono concentrati su 2 aspetti principali della CRPS-I: osteoporosi locale (OP) e infiammazione.
Metodi: questa recensione include studi in vitro e in vivo trovati con una ricerca nel database PubMed e Web of Knowledge da parte di 2 autori indipendenti. I limiti della ricerca erano la data di pubblicazione tra il 1 gennaio 2006 e il 1 gennaio 2016 e la lingua inglese. Nel dettaglio, la strategia di ricerca si è basata su: 1) CRPS-I o algodistrofia; 2) OP, OC e OB; e 3) aspetti infiammatori.
RISULTATI: Gli studi inclusi hanno esaminato la relazione tra PEMF e OC (2 studi in vitro), modelli animali osteoporotici (8 studi in vivo), OB (20 studi in vitro), citochine infiammatorie e specie reattive dell'ossigeno. Hanno anche cercato di definire le vie cellulari molecolari coinvolte (5 studi in vivo e 9 in vitro su modelli infiammatori). È stato osservato che i PEMF aumentavano l'apoptosi dell'OC, la vitalità dell'OB, le proteine ossee e la calcificazione della matrice, la proteina antiossidante e i livelli dei recettori dell'adenosina, mentre diminuivano i livelli delle citochine pro-infiammatorie.
Limitazioni: i dati degli studi clinici sono scarsi; inoltre, le condizioni sperimentali ei parametri PEMF non sono standardizzati.
Conclusioni: La presente revisione ha sottolineato il razionale per l'uso dei PEMF nel complesso contesto della sindrome CRPS-I, in combinazione con i farmaci convenzionali. Parole chiave: Sindrome dolorosa regionale complessa tipo I, algodistrofia, stimolazione del campo elettromagnetico pulsato, osteoporosi, infiammazione, osteoclasti, osteoblasti, dolore.
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