Lo scopo del presente studio era di indagare sugli effetti di un campo elettromagnetico pulsato a bassa frequenza (LF-PEMF) in un modello cellulare sperimentale del morbo di Alzheimer (AD) per valutare nuove terapie che contrastano la neurodegenerazione.
Nella recente letteratura scientifica è documentato che la stimolazione cerebrale profonda tramite campi elettromagnetici (EMF) modula l'attività neurofisiologica dei circuiti patologici e produce benefici clinici nei pazienti con AD. I campi elettromagnetici vengono applicati per la rigenerazione dei tessuti grazie alla loro capacità di stimolare la proliferazione cellulare e le funzioni immunitarie tramite la famiglia di proteine HSP70.
Tuttavia, gli effetti dei campi elettromagnetici sono ancora controversi e sono necessarie ulteriori indagini. I nostri risultati dimostrano la capacità del nostro LF-PEMF di modulare l'espressione genica nelle funzioni cellulari che sono disregolate nell'AD (cioè, BACE1) e che questi effetti possono essere modulati con diverse condizioni di trattamento. Di rilievo, ci concentreremo sui mRNA che regolano le vie coinvolte nei disturbi degenerativi del cervello.
Figura 1 Espressione di miR-107, miR-335 e miR-26b in PBMC da pazienti con AD determinata mediante quantificazione relativa RQ (trattato rispetto al campione di controllo). Vengono visualizzati i valori ottenuti dopo diversi tempi di esposizione (15, 30 e 60 min) ( P > 0,05).
OMNITRON-PRO ITALIA S.R.L. | P.IVA 04683930277 | info@omnitron-pro.it