La stimolazione magnetica ripetitiva alla periferia (rPMS), cioè sopra le radici spinali, i nervi oi muscoli, rappresenta un nuovo approccio indolore e non invasivo che può contribuire al recupero motorio. Questo metodo si basa sul presupposto che, sotto rPMS, le reti neurali coinvolte nel controllo motorio sarebbero regolate da un ampio reclutamento di afferenze propriocettive, con poca attivazione dei recettori cutanei.
Obiettivo dello studio: questa revisione della letteratura che si occupa degli effetti collaterali della rPMS sul controllo motorio mira a comprendere meglio le misure di esito e discutere ulteriormente alcuni possibili meccanismi coinvolti.
Risultati: la nostra ricerca in letteratura ha prodotto 13 studi che hanno utilizzato diversi tipi di esiti (neurofisiologici, biomeccanici, clinici) per testare l'influenza della rPMS sulle radici o sui muscoli della colonna vertebrale in individui sani e in persone con ictus o disturbi spinali. Sono stati segnalati cambiamenti dinamici dopo l'rPMS, come la riduzione della spasticità e il miglioramento della dinamica del movimento. Gli studi hanno anche portato ad alcune interessanti intuizioni sulla plasticità corticale associata agli effetti della rPMS, come l'attivazione di loop fronto-parietali che potrebbero spiegare il miglioramento della pianificazione motoria post-rPMS.
Conclusioni: A causa della letteratura eterogenea e scarsa sull'argomento, ad oggi non è possibile trarre conclusioni. Tuttavia, i risultati incoraggiano la sperimentazione simultanea degli esiti clinici, neurofisiologici e biomeccanici per indagare più precisamente la rilevanza della rPMS nella riabilitazione neurologica.
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