La dispepsia è un complesso di sintomi riferibili alla regione gastroduodenale del tratto gastrointestinale e comprende dolore o bruciore epigastrico, pienezza postprandiale o sazietà precoce. Circa l'80% degli individui con dispepsia non ha una spiegazione strutturale per i propri sintomi e presenta dispepsia funzionale.
I disturbi gastrointestinali funzionali, ridefiniti come disturbi dell'interazione intestino-cervello, sono un gruppo complesso e incompleto di oltre 30 condizioni croniche, classificate in base alla posizione anatomica e diagnosticate secondo criteri standardizzati. Queste condizioni colpiscono fino al 40% delle persone in un dato momento e spesso si sovrappongono. Più di due terzi delle persone avranno visto un medico nei 12 mesi precedenti, il 40% userà farmaci regolari e una su tre avrà subito un intervento chirurgico addominale potenzialmente non necessario per i propri sintomi, come l'isterectomia o la colecistectomia. Anche i disturbi gastrointestinali funzionali incidono considerevolmente sul funzionamento sociale e sulla qualità della vita. Rappresentano quindi un onere sostanziale per i servizi sanitari, i pazienti e la società nel suo insieme.
Nel primo articolo di una serie di tre articoli su The Lancet , Christopher Black, Douglas Drossman e colleghi chiariscono i progressi nella nostra comprensione dell'epidemiologia, della fisiopatologia, dell'indagine e della gestione di queste condizioni in generale. Gli altri due articoli si espandono sulle due più comuni di queste condizioni, poiché Alexander Ford, Ami Sperber e colleghi discutono della sindrome dell'intestino irritabile e Ford, Sanjiv Mahadeva e colleghi discutono della dispepsia funzionale.